Museo di Pithecusae Villa Arbusto
La storia di Ischia dalla preistoria all’età romana è racchiusa tra le mura dell'edificio principale del complesso di Villa Arbusto che ospita il museo. La villa è un particolare edificio di fine settecento adesso di proprietà del Comune di Lacco Ameno.
Tre le sezioni principali che espongono i reperti delle diverse epoche rinvenuti sull’isola: la Preistorica con oggetti del neolitico, età del bronzo e del ferro composta perlopiù da materiali ceramici e litici. Il periodo greco che raccoglie la corposa collezione dei reperti della colonia greca di Pithecusae. Così chiamarono Ischia gli Eubei che vi si insediarono nel VII sec. a.c., per alcuni isola delle scimmie (i malefici Cercopi abitanti delle terre vulcaniche), per altri l’isola dei vasi.
Una parte è dedicata agli oggetti che testimoniano le prolifiche attività commerciali di Pithecusae con Oriente, Grecia, Spagna Puglia e Sardegna. Un’altra alla raccolta di corredi funerari provenienti dalla Necropoli di San Montano, di cui fanno parte i più importanti i vasi pitecusani, come la famosa tazza da Rodi sulla quale è inciso, in alfabeto euboico, un epigramma che allude alla celebre coppa di Nestore descritta nell'Iliade. Il periodo romano, di cui fanno parte i rilievi votivi in marmo dal santuario delle Ninfe, presso Nitrodi (Barano), e dei lingotti in piombo e stagno della fonderia sommersa di Carta Romana.
Buona parte di questo patrimonio archeologico di inestimabile valore ha ritrovato la luce grazie agli scavi effettuati da Buchner a partire dal 1952.
- Note:
orari di apertura: 9:30-13:00; 15:00-19:00 (invernale); 14:00-20:00 (estivo)
Chiusura: lunedì